Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Giorno della Memoria 2019 – Conferenza

Istituito in Italia nel 2000 per commemorare le vittime dell’Olocausto e delle leggi raziali, gli italiani deportati nei campi di concentramento nonché coloro i quali, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati, nel 2005 il Giorno della Memoria viene designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quale giornata commemorativa delle vittime dell’Olocausto.

La data venne scelta in ricordo del 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa raggiunsero la città polacca di Auschwitz, venendo a conoscenza del suo tristemente famoso campo di sterminio e potendo quindi liberare i pochi superstiti. Questa triste scoperta e le testimonianze dei pochi sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio dei nazisti.

2036032469

25 gennaio, ore 18:30 – Auditorium dell’Istituto

Conferenza “La Cina e la Shoah” con interventi della prof. Elisa Maria Giunipero e del prof. Pan Guang

Ingresso libero, in italiano / cinese

Nel 1933 molti ebrei, per sfuggire alle persecuzioni, iniziano a rifugiarsi a Shanghai dalla Germania e, in seguito, dai Paesi occupati dai nazisti o dai loro alleati. Si stima che tra il 1933 e il 1941 siano arrivati a Shanghai almeno 18.000 ebrei, molti dei quali su navi da crociera salpate dai porti italiani di Genova e Trieste. Qui hanno avuto una vita dura ma libera. Il massiccio afflusso termina con il bombardamento giapponese di Pearl Harbour nel dicembre 1941.

Durante la guerra del Pacifico, i giapponesi, alleati dei nazisti, invadono la Cina e, nel luglio 1942, il comandante della Gestapo in Giappone si reca a Shanghai e propone la “soluzione finale” alle autorità nipponiche. Anche se la richiesta non ha seguito, i giapponesi proclamano l’istituzione del cosiddetto “ghetto di Hongkou” (Shanghai) e obbligano tutti i rifugiati ebrei a stabilirvisi. Nel dopoguerra quasi tutti i rifugiati ebrei lasciano la Cina ed emigrano negli Stati Uniti, in Australia, Israele e Canada.

Si tratta di una pagina quasi sconosciuta della storia della Shoah, dalla quale emergono, sullo sfondo delle vicendecollettive, le voci di alcuni testimoni come Sonja Mühlberger, nata a Shanghai nel 1939 e la storia esemplare del “Giusto tra le Nazioni” Ho Feng Shan, Console cinese a Vienna, il quale, opponendosi ai suoi superiori, concede il visto di espatrio a molti ebrei in fuga dal Terzo Reich. Queste figure aiutano a ricomprendere la Shoah anche come una storia globale la cui memoria non è importante solo in Europa ma in tutto il mondo. Oggi questo capitolo orientale di storia ebraica ha ancora molto da dire.

“Ebrei in Cina durante l’Olocausto” di Pan Guang

Gli ebrei arrivarono in Cina in epoca Tang, intorno all’VIII secolo d.C. Particolarmente nota fu la comunità di Kaifeng che prosperò durante la Dinastia Song. Dalla metà del XIX secolo, quando gli ebrei sefarditi e quelli russi (askenaziti) giunsero in Cina, nuove comunità iniziarono ad emergere ad Hong Kong, Shanghai, Harbin, Tianjin e in alcune altre città del Paese.

Durante l’Olocausto, Shanghai divenne un paradiso sicuro per i rifugiati ebrei dall’Europa nazista. La città ne accettò un numero superiore a quello di Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica ed India messi insieme.

Verranno illustrate le ragioni che resero Shanghai un tale luogo di salvezza per i profughi ebrei, e il motivo per cui la Cina non ha mai testimoniato alcuna spontanea attività antisemita. Si parlerà delle attuali relazioni tra Cinesi ed Ebrei, di come promuove l’educazione sul tema dell’olocausto e preservare la storia di Shanghai per le generazioni future.

giunipero

Maria Elisa Giunipero (Milano, 1974)

Membro dal 2003 dell’Associazione Italiana Studi Cinesi (AISC) e della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCo), da dicembre 2008 a gennaio 2017 è stata ricercatore a tempo indeterminato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze storiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e titolare dell’insegnamento di Storia della Cina contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2014 è visiting scholar presso l’International Center for Studies of Chinese Civilization, Fudan University –Shanghai.

Dall’aprile 2015 è Direttrice dell’Istituto Confucio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal febbraio 2017, riveste il ruolo di professore associato di Storia della Cina e dell’Asia Orientale presso la facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Suoi l’introduzione, la curatela e un saggio del volume “Ebrei a Shanghai. Storia dei rifugiati in fuga dal Terzo Reich” (Milano: ObarraO edizioni, 2018). Tra le altre pubblicazioni ricordiamo la collaborazione al volume “Uomini e religioni sulla Via della seta” (Milano: Guerini e Associati, 2017); con “I nuovi sviluppi nelle relazioni tra Cina e Vaticano” in “La Cina quarant’anni dopo Mao. Scelte, sviluppi e orientamenti della politica di Xi Jinping” a cura di Marina Miranda (Roma: Carocci, 2017). Ha curato “Cina e World History. Materiali
didattici per lo studio della Cina nel contesto globale (Milano: Guerini e Associati, 2017), “Un cristiano alla corte dei Ming. Xu Guangqi e il dialogo interculturale tra Cina e Occidente” (Milano: Guerini e Associati, 2013); “Il contributo italiano alla pace in Vietnam” (Milano: EDUCatt, 2012), “Chiesa cattolica e Cina comunista dalla rivoluzione del 1949 al Concilio Vaticano II” (Brescia: Morcelliana, 2007).

29959071

Pan Guang

Dr. Pan Guang è Professore della Shanghai Academy of Social Sciences, Direttore della SCO (Shanghai Cooperation Organization) e del Belt and Road Studies Center di Shanghai, Rettore del Center of Jewish Studies Shanghai (CJSS) e Vice Presidente della Chinese Association of Middle East Studies.

Membro dell’International Council of AsiaSociaty in USA, Senior Advisor in Anti-Terror Affairs per la Municipalità di Shanghai e il Ministero della Pubblica Sicurezzza della R.P.C.

Ha ottenuto il 1993 James Friend Annual Memorial Award for Sino-Jewish Studies, nel 2004 la medaglia Sankt Peterburg-300 for Contribution to China-Russia Relations attribuita dal Presidente Putin e nel 2006 l’Austria Holocaust Memorial Award.

È stato nominato membro dell’High Level Groupfor the UN Alliance Of Civilizations nel 2005 dal Segretario Generale UN Kofi Annan, e
Ambasciatore dell’UNAOC nel 2008.

Il Prof. Pan ha insegnato e condotto ricerche in prestigiose università di tutto il mondo, come Harvard University, Columbia University, RAND corp., the Brookings Institution, Stanford University, Oxford University, Leiden University, University of Munich, University of
Vienna, University of Torino, The Emirates Center for Strategic Studies & Research in UAE e Hebrew University in Jerusalem.

Ha pubblicato libri e articoli su vari argomenti “The Jews in China”, “The Jews in Asia: Comparative Perspective”, “The Jews in Shanghai”, “The Political and Cultural Impact of the Holocaust ”, “From Silk Road to ASEM: 2000 Years of Asia-Europe Relations”, “A Comprehensive Studies on Shanghai Cooperation Organization”, “Contemporary International Crises”, “China’s Success in the Middle East”, “China’s Anti-terror Strategy”, “Islam and Confucianism: the Development of Chinese Islam”, “China’s Energy Strategy”, “China’s Policy on AF/PAK”,“China’s Role in Changing Middle East”, “China-US Security and Anti-terror Cooperation” ect.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • Tag:
  • N