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Concerto “Buon Compleanno, Maestro” – 150simo anniversario di Arturo Toscanini e Umberto Giordano

 “Buon Compleanno, Maestro”

150simo anniversario di Arturo Toscanini e Umberto Giordano

Davide Damiani – baritono

Olga Makarina – soprano

Natalia Tokar – pianoforte

 

Quest’anno si celebra il 150 ° anniversario della nascita di due grandi maestri della musica italiana: Arturo Toscanini e Umberto Menotti Maria Giordano. Di quest’ultimo, considerato il padre del Verismo, Toscanini ne è amico e interprete di diverse prime delle opere più conosciute. Toscanini riuscì, con il suo stile tempestoso, imperioso e preciso, ad esprimere pienamente le emozioni che Giordano cercava nella sua musica. Il maestro Toscanini dedicò la sua vita a rendere le orchestre americane di pari livello rispetto a quelle italiane, contribuendo così allo sviluppo dell’arte musicale oltreoceano. A fine Ottocento il Maestro compose anche delle romanze per voci medie ed alte di rara esecuzione, le quali saranno fatte ascoltare per la prima volta in assoluto in Asia.

Organizzato da Istituto italiano di cultura di Pechino, “Fondazione Arturo Toscanini” e Istituto Luce Cinecittà, questo spettacolo commemorativo ripercorre lo stretto rapporto tra Toscanini e Giordano con proiezioni video, brevi narrazioni, ma soprattutto la grande
musica dei due maestri.

Arturo Toscanini nasce a Parma il 25 marzo 1867, da una famiglia di patrioti e di appassionati di musica lirica. Dimostrata fin dalla tenera età una grande disposizione musicale, Arturo diviene allievo interno della Regia scuola di musica. Nel 1886, durante una
tournée in Brasile, è chiamato all’improvviso a sostituire il direttore d’orchestra Leopold Miguéz. Dirige a memoria “Aida”: non ha che diciannove anni, ed è l’inizio di una carriera che non avrà eguali. Dopo esperienze anche in piccoli teatri, dal 1895 è chiamato al Regio di Torino, dove dirige la prima della “Bohème” di Puccini. I successi torinesi gli aprono le porte della Scala. Nei primi del ‘900 viene chiamato a New York, dove dirige al Metropolitan affiancando, all’inizio, Gustav Mahler: tra i tanti trionfi nel grande teatro americano, la prima assoluta della “Fanciulla del West” di Puccini. Nel 1936 inaugura in Israele la neonata Orchestra di Palestina. Dopo la guerra,
nel 1946, Toscanini rientra in Italia per dirigere il concerto inaugurale della Scala ricostruita dopo i bombardamenti. Seguono molti impegni e progetti, ma la salute precaria lo costringe a lunghi periodi di riposo. Il 16 gennaio 1957, in seguito ad una trombosi cerebrale, Toscanini muore nella sua Villa di Riverdale, presso New York.

Umberto Menotti Maria Giordano

Nato a Foggia nel 1867, studiò a Napoli dove frequentò dal 1882 al 1890 c il Conservatorio in San Pietro a Maiella. La sua opera più nota resta l'”Andrea Chénier”, composto nel 1896 su libretto di Illica. Nel 1904 si trasferì sul lago Maggiore e per vent’anni, fino al 1924, il compositore visse e lavorò nella pace di questi luoghi. Fu un periodo fortunato per Giordano che ospitò personaggi illustri come Giacomo Puccini e Guglielmo Marconi, ma dopo il 1929 egli smise di comporre, vittima della fine dell’opera verista, una forma che proprio in quegli anni lasciò il posto, nel gusto del pubblico, a forme di rappresentazioni teatrali nuove. Accanto all'”Andrea Chénier”, viene ancora rappresentata “Fedora” (1898), l’altra opera che ben rispecchia il temperamento focoso e creativo di Umberto Giordano. Fra le sue tredici opere, da ricordare “La cena delle beffe”, rappresentata alla Scala nel 1924, ed “Il re”, rappresentata nel 1929. Umberto Giordano, noto soprattutto per le “arie” tratte dalle sue opere che restano i cavalli di battaglia per famosi soprani, morì a Milano il 12 Novembre 1948.

PROGRAMMA

Umberto Giordano, da Fedora

“Intermezzo” (audio / video)

“Ed ecco il suo ritratto” (soprano)

“La donna russa” (baritono)

 

Arturo Toscanini, romanze di fine ‘800

“Berceuse” (pianoforte)

“Presentimenti” (soprano)

“Desolazione” (soprano)

“Forse una volta” (baritono)

“Il pescatore” (baritono)

“Son gelosa” (soprano)

 

Umberto Giordano, da Andrea Chénier

“Nemico delle patria” (baritono)

“Carlo Gerard?” (soprano e baritono)

“La mamma morta” (soprano)

 

DAVIDE DAMIANI – BARITONO

Il baritono Davide Damiani è nato a Tavullia (Pesaro). Nel 1993 ha debuttato con il ruolo di Don Giovanni al Teatro Noga di Tel Aviv. Dal 1995 al 1999 è stato membro della Staatsoper di Vienna, dove ha cantato i ruoli principali ne Le Nozze di Figaro, L’elisir d’amore, Jérusalem, Madama Butterfly, Fedora, Le prophète, Oedipe di Enescu. Si è esibito in numerosissimi teatri italiani e stranieri (fra cui Napoli, Palermo, Genova, Amburgo, Bruxelles, Amsterdam, Berlino, Tel Aviv, Tokyo, Zurigo) e in occasione di Festival (Jerusalem Opera Festival, Festival di Aix-en- Provence, Festival di Salisburgo) Recentemente ha cantato i ruoli di Michonnet (Adriana Lecouvreur di Cilea) a Francoforte e il ruolo di Macbeth (Macbeth di Verdi) al Gran Teatro di Ginevra nonché Rigoletto all’opera nazionale di Seoul. Ha cantato sotto la direzione di Muti, Mehta, Oren, Chailly, Ferro, Viotti, Roberto Abbado molti altri autorevoli direttori.

OLGA MAKARINA – SOPRANO

Il soprano Olga Makarina, ha debuttato a New York con la New York City Opera nel ruolo di Lucia di Lammermoor, per poi essere Gilda in Rigoletto, e Olimpia in Les Contes d’Hoffmann. Altri ruoli nel repertorio della soprano Makarina includono Ilia in Idomeneo (Lincoln Center’s Mostly Mozart Festival), Violetta in La Traviata (Opera Kirov) e Eudoxie in La Juive (Opera Orchestra di New York).

Olga Makarina ha sostenuto i ruoli di Desdemona nell’Otello di Verdi con l’Orchestra Sinfonica Nazionale del Messico, al Festival di Macao in una produzione del Covent Garden e con la Filarmonica di Pechino, con l’Orchestra dell’Opera di New York alla Carnegie Hall. Di recente ha cantato al Lincoln Center Festival, all’Opera di Roma, al Teatro Colon in Buenos Aires, al Teatro Bellas Artes di Città del Messico, al Grand Theater di Varsavia.

NATALIA TOKAR – PIANOFORTE

Nata in Russia, Natalia Tokar ha debuttato con la Filarmonica di Kaliningrad nel 1998. Ha ricevuto lodi come pianista solista in concerti in Russia, negli Stati Uniti e Hong Kong, esibendosi presso la Carnegie Hall (New York) e la Hong Kong City Hall. Si è esibita come solista con orchestre sinfoniche a Kaliningrad e San Pietroburgo, ed è stata premiata con il Gran Premio del governo di Kaliningrad.
In collaborazione con la violinista Svetlana Tsivinskaya, Natalia ha pubblicato un CD di sonate di Robert Schumann “Enigma di Schumann”.