Il programma è incentrato su alcune rielaborazioni chitarristiche di famosi pezzi operistici. La chitarra classica, coi suoi colori e le sue capacità espressive, è sempre stata considerata strumento d’elezione nel rappresentare la voce umana. Pertanto, molte celebri pagine d’opera sono state trascritte sullo strumento, che riesce a dare risalto a tutti i contenuti delle arie più amate. Nelle sei corde, quasi come un teatro in miniatura, rivivono le atmosfere delle opere di Mozart, di Rossini e di Verdi.
Programma
Fernando Sor (1778-1839) – Introduzione, tema e varizioni su un’aria diMozart
Johann Kaspar Mertz (1806-1856) – “Il trovatore”
Francisco Tarrega (1854-1909) – Fantasia su motivi de “La Traviata”
Mauro Giuliani (1781-1829) – Rossiniana n.1
Francisco Tarrega – Gran Jota
Ennio Morricone (1928) – Gabriel’s Oboe, dal film The Mission (arr. Carlo Marchione)
Carlo Fierens è nato a Finale Ligure. Comincia lo studio della chitarra sotto la guida del padre Guillermo, chitarrista acclamato internazionalmente.
Consegue successivamente il diploma al Conservatorio di Musica di Alessandria e il biennio di specializzazione concertistica al
Conservatorio di Trento, sempre col massimo dei voti e la lode. Inizia presto a suonare concerti e a partecipare a concorsi nazionali ed
internazionali, ottenendo più di dieci primi premi, tra cui il 1° premio al concorso A. Diaz di Roma, al concorso internazionale Italian
Festival (presidente di giuria M° Marcello Abbado), al concorso “Indianapolis Matinée Musicale”, USA.
In qualità di finalista all’Intenational Music Prizes Competition (USA), è stato nominato membro onorario della National Academy of Music per l’alto livello della propria performance musicale.
Nel 2013 è stato insignito dal Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca, del “Premio Nazionale delle Arti”, riservato ai migliori
solisti italiani.
Si è esibito in Europa, America, Asia, sempre con grande successo di critica e di pubblico, in prestigiose sale quali il Kennedy Center a Washington, D.C. (USA), la Munetsugu Hall a Nagoya (Giappone), il Museo Metropolitano di Buenos Aires (Argentina), il Museu Villa-Lobos di Rio deJaneiro (Brasile), l’Assembly Hall della Baptsit University a Hong-Kong, la sala Arno Babajanyan a Yerevan (Armenia), il Teatro San Babila di Milano, la Sala delle Crociere al MIUR in Roma.