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Incontri con l’Opera a cura di Giuseppe Cuccia: Falstaff

Falstaff è l’ultima opera di Giuseppe Verdi, il libretto di Arrigo Boito fu tratto da Le allegre comari di Windsor di Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da Enrico IV, il dramma storico nel quale per la prima volta era appare la figura di sir John Falstaff. La prima ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 9 febbraio 1893.

Figura essenzialmente comica, Falstaff, che è un cavaliere grasso e vanaglorioso, hain sé tuttavia anche caratteristiche più profonde, con una commistione di generi che è frequente nei drammi shakespeariani.

Sir John Falstaff, un maldestro briccone che passa le sue giornate tra i tavoli dell’osteria, vuole sfruttare tutto il suo fascino per sedurre le ricche Alice e Meg: ma non ha ancora fatto i conti con le scaltre comari di Windsor. Un musica trascinante, un turbinio di lettere d’amore, streghe e folletti. L’ultimo, immenso capolavoro di Giuseppe Verdi si distingue per ricchezza d’inventiva, brio e per un accento di giovanile freschezza, e al tempo stesso per una straordinaria maturità tecnica e maestria compositiva.

Da ogni battuta di questa partitura trapela l’immensa esperienza artistica di un compositore che per tutta una vita aveva vagliato le potenzialità teatrali del linguaggio musicale; ma d’altra parte Falstaff porta anche tutti i segni della novità assoluta, rappresentando nella produzione verdiana e quindi nella storia dell’opera comica italiana un inizio nuovo. In Falstaff Verdi non si riallaccia – come sarebbe stato naturale per via del genere musicale – alla tradizione dell’opera buffa italiana che si era interrotta intorno alla metà
dell’ Ottocento, ma crea un tipo completamente nuovo di commedia musicale, che sarà esemplare per l’ulteriore sviluppo dell’opera comica italiana fino a Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (1917).

L’opera, una co-produzione NCPA e Wiener Staatsoper, viene messa in scena al National Grand Theatre di Pechino (NCPA) Beijing il 3,6,8 e 10 dicembre 2017.

Biglietteria: http://ticket.chncpa.org/product-1041378.html

Giuseppe Cuccia è consulente artistico per l’opera occidentale del NCPA. Dopo una prolifica carriera svolta in Italia e all’estero, soprattutto nell’ambito della direzione artistica, di produzione e di management di prestigiosi teatri e festival (Teatro Bellini di
Catania, Teatro de la Maestranza di Siviglia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival di Toledo “El Greco”) dal 2011 è il consulente per l’opera lirica occidentale del NCPA.