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Conferenza “La Fille du régiment” a cura del Maestro Giuseppe Cuccia

“La Fille du Régiment” è un melodramma comico in due atti (in francese) del compositore italiano Gaetano Donizetti quando era a Parigi. L’opera infatti debuttò all’ Opéra-Comique di Parigi l’11 febbraio 1840 diretta dal compositore. Il successivo 3 ottobre avviene la prima nel Teatro alla Scala di Milano de “La figlia del reggimento” nella traduzione di Callisto Bassi, diretta da Eugenio Cavallini.

La Figlia del Reggimento è da sempre uno dei titoli più rappresentati di Donizetti, pur non essendo considerata tra sue le opere maggiori. Ma il suo debutto fu infelice, forse a causa di una campagna stampa poco favorevole al compositore bergamasco.

L’azione si svolge in Svizzera e Maria, la protagonista, è la figlia del Reggimento savoiardo, in quanto, accolta come orfana, è stata cresciuta e allevata da soldati. Il tirolese Tonio ne è innamorato e vorrebbe arruolarsi per sposarla ma è scambiato per una spia. Maria lo fa liberare, ma il sergente Sulpizio non acconsente comunque che lei sposi uno straniero. La marchesa di Berckenfield cerca intanto protezione e chiede d’essere scortata al suo castello. Rivela che suo fratello era segretamente sposato e che morendo aveva affidato la
figlioletta ai soldati: la donna riconosce così in Maria sua nipote e la costringe a seguirla, nella massima costernazione di Tonio che per amor suo si è arruolato.

La vita elegante del castello ha cambiato Maria e Sulpizio, che le fa visita, stenta a riconoscerla. Ma lei si annoia e preferisce la vita di caserma: Tonio le fa frequentemente visita, rinnovandole la promessa d’amore. La marchesa non vuole che Maria lo sposi, perché l’ha promessa in nozze a un conte e rivela a Sulpizio e a Maria che lei è sua madre, non la zia della ragazza. Vista però la disperazione dei due innamorati, acconsente infine alle nozze.

“La Fille du Régiment” può essere senz’altro considerata il maggiore contributo di un compositore italiano al repertorio dell’opéra-comique, Donizetti riesce infatti a fondere magistralmente elementi delle due tradizioni (italiana e francese) per creare un ampio e organico ritratto della protagonista.

L’opera viene messa in scena al National Grand Theatre di Pechino (NCPA) Beijing dal 14 al 18 marzo 2018. Direttore d’orchestra sarà Matteo Beltrami. Vi parteciperanno: Pier Francesco Maestrini (regia) Luca Dall’Alpi (costumi) Alessandra Panzavolta (coreografia), Marco Bellei (maestro del coro) . Nel cast saranno presenti gli italiani Pietro Adaini (Tonio/tenore), Giovanni Romeo (Sulpice/baritono) e Daniela Mazzucato (La Duchesse de Krakenthorp/soprano).

Biglietteria: http://ticket.chncpa.org/product-1044251.html

Giuseppe Cuccia è consulente artistico per l’opera occidentale del NCPA. Dopo una prolifica carriera svolta in Italia e all’estero, soprattutto nell’ambito della direzione artistica, di produzione e di management di prestigiosi teatri e festival (Teatro Bellini di
Catania, Teatro de la Maestranza di Siviglia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival di Toledo “El Greco”) dal 2011 è il consulente per l’opera lirica occidentale del NCPA.