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1995-2025. La collaborazione tra Italia e Cina nel campo della conservazione del patrimonio culturale

Istituto Italiano di Cultura di Pechino

Evento in italiano-cinese con la traduzione consecutiva

L’Italia è un paese che vanta il maggior numero di patrimoni culturali a livello mondiale. Il Bel Paese non risparmia sforzi nella protezione e nel restauro del proprio patrimonio, e possiede una teoria completa e una ricca esperienza pratica in questo campo. Allo stesso modo, anche la Cina è una potenza culturale, con un numero considerevole di beni culturali. Cina e Italia intrattengono stretti scambi e collaborazioni nell’ambito della protezione e del restauro delle reliquie culturali.

Nel 1988 una delegazione italiana di restauratori di beni culturali ha effettuato una visita di due settimane in Cina. A Luoyang, l’esperto italiano di restauro del bronzo Mario Micheli ha incontrato Zhan Changfa, che all’epoca lavorava presso il Museo di Luoyang. Successivamente, come responsabili per le due parti, Mario Micheli e Zhan Changfa hanno guidato l’esecuzione di una serie di progetti di formazione per la conservazione e il restauro dei beni culturali nell’ambito della cooperazione sino-italiana. Dal 1995 al 1998, imparando il modello italiano, la Cina ha istituito il Centro di conservazione e restauro dei beni culturali di Xi’an (ora Istituto di ricerca per la conservazione dei beni culturali dello Shaanxi) e ha condotto una formazione di due anni per decine di dipendenti che lavoravano in questo campo. Successivamente, l’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente ha aiutato l’Istituto cinese di Ricerca per i Beni Culturali (ora Chinese Academy of Cultural Heritage) a stabilire un centro di formazione professionale specializzato per continuare la formazione del personale addetto alla conservazione e al restauro dei beni culturali.

Nell’arco di 30 anni, è stato formato il primo gruppo di esperti in tecniche professionali e moderne per la protezione e il restauro di beni culturali. Oggi, grazie alle competenze acquisite, questi ultimi sono diventati le colonne portanti su cui poggia l’intero settore del restauro in Cina.

Mario Micheli

Professore associato di Museologia e Critica dell’Arte e del Restauro dell’Università Roma Tre.

Membro della Commissione Tecnica per le attività istruttorie finalizzate all’accreditamento degli enti di formazione e alla vigilanza sulla didattica del restauro. Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

1978-2007 Conservator-restorer. Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro ISCR

2002-2007 Training Cooperation Projects Expert, Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo – Unità Tecnica Centrale, Sezione Progetti Beni Culturali

Ha svolto molte attività presso l’Unità Tecnica Centrale della DGCS in progetti di formazione nel campo dei beni culturali, con la partecipazione a numerosi progetti di cooperazione internazionale sino-italiana nel campo dei beni culturali.

È stato co-autore del progetto e condirettore del Sino-Italian Conservation Training Center dal 2003 fino al 2010 assieme al prof. Zhan Chang Fa.

E’ stato consegnato nel 2016 “Franco Cuomo International Award” e Premio “Rotondi ai salvatori dell’arte”.

Zhan Changfa

Si è laureato nel 1979 presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Lanzhou, specializzandosi in chimica analitica. Nel 1989 è stato visiting-scholar la Scuola di Ingegneria di Firenze, incentrato sulla conservazione e il restauro dei siti storici. Dal 1990 al 1995 ha seguito un programma di formazione presso l’Istituto Centrale per la Conservazione e il Restauro di Roma, specializzandosi nella conservazione e nel restauro di materiali lapidei e archeologici.

Dal 1995 al 1998 ha ricoperto il ruolo di coordinatore generale per la creazione del Centro per la Conservazione dei Beni Culturali di Xi’an, progetto di cooperazione governativa tra Cina e Italia. Dal 2004 al 2010 è stato responsabile cinese del progetto di formazione per la conservazione e il restauro dei beni culturali (Fasi I e II), sempre nell’ambito della cooperazione governativa sino-italiana. Nel 2005 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.

Ha ricoperto l’incarico di Vicedirettore della China Academy of Cultural Heritage, Segretario generale e Vicepresidente della Fondazione Cinese per la Protezione dei Beni Culturali, e Capo scienziato della squadra di archeologia marina del Southern Marine Laboratory. Attualmente è Distinguished Professor presso la Beijing Union University, Membro del Comitato scientifico dell’International Centre on Space Technologies for Natural and Cultural Heritage (HIST) dell’UNESCO, nonché Consulente e/o Esperto presso numerosi istituti di ricerca cinesi.