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Carla Lonzi: all’origine dell’opera d’arte

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Continuano all’Istituto Italiano di Cultura di Pechino gli incontri dedicati alle donne nell’arte italiana del Novecento. Il 5 giugno la studiosa di arte contemporanea Vanessa Martini ci parlerà di Carla Lonzi, una delle figure più originali e dissidenti della critica militante italiana degli anni Sessanta e Settanta. Scopriamo anche quindi un nuovo periodo della storia d’Italia in cui arte e contestazione vanno di pari passo, dove si mettono in discussione i vecchi sistemi di rapporti tra critici e artisti e si cercano nuove strade per raccontare l’arte contemporanea. In seguito, Carla Lonzi diventerà una delle figure fondanti e più significative del femminismo radicale italiano, come riflesso anche dell’attivismo che in precedenza aveva caratterizzato il suo ruolo di critica d’arte e studiosa.

L’evento sarà in italiano con traduzione in cinese.
Relatore: Vanessa Martini 
Vanessa Martini è storica dell’arte contemporanea. Formatasi presso l’Università di Pisa, è stata assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore e collaboratrice del Laboratorio di documentazione storico- artistica della Scuola Normale Superiore. Si occupa delle influenze estremo orientali sull’arte italiana e di critica d’arte militante del Novecento. Tra gli altri, ha curato, assieme a Lara Conte e Vinzia Fiorino, Carla Lonzi: la duplice radicalità. Dalla critica militante al femminismo di Rivolta (Edizioni ETS, Pisa 2011), con Lara Conte e Laura Iamurri, Carla Lonzi. Scritti sull’arte (et al. / Edizioni, Milano 2012), con Vincenzo Farinella, Giapponismi italiani tra Otto e Novecento (Pacini, Pisa 2015) e ha partecipato al volume collettaneoIl gesto femminista. La rivolta delle donne: nel corpo, nel lavoro, nell’arte (DeriveApprodi, Roma 2014).