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Conferenza: Fernanda Wittgens e la Pinacoteca di Brera tra guerra e ricostruzione

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L’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, in collaborazione con la Biblioteca della Capitale, è lieto di annunciare un ciclo di conferenze intitolato “Ritratti femminili: storie di arte e musei in Italia”. Il ciclo comprende quattro incontri, tenuti da professori e esperti italiani del settore della storia dell’arte, e affronta tematiche quali la conservazione del patrimonio artistico, la gestione dei musei, nonché lo sviluppo teorico e pratico della museologia.

La conferenza approfondisce un altro importante museo italiano, la Pinacoteca di Brera a Milano, e l’operato della direttrice Fernanda Wittgens (1903-1957), la prima donna a ricoprire questo incarico. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Wittgens salva uomini e opere d’arte dalla furia dei bombardamenti e delle leggi razziali, anche a costo della sua incolumità. Ma non si limita a tutelare i dipinti della pinacoteca, uno dei più importanti musei d’Europa. Dopo il conflitto si impegna a ricostruirlo con nuovi e più moderni criteri allestitivi, aprendolo a mostre di grande importanza, come quella dedicata a Picasso nel 1953, per cui riesce a portare in Italia il capolavoro Guernica. Il suo obiettivo è di rendere Brera un luogo aperto e inclusivo per tutta la cittadinanza, cercando di rivolgersi anche a un pubblico nuovo per l’epoca, come i bambini e gli studenti, in modo da farne un “museo vivente”.

Relatore: Daniele Galleni

Daniele Galleni ha compiuto i suoi studi presso l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, occupandosi in particolar modo di arti decorative tra Otto e Novecento e dei rapporti tra arti visive e scena musicale. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola Normale in cotutela con Aix/Marseille Université, dedicandosi alla ricostruzione della storia e del successo internazionale dell’atelier di arredo e decorazione d’interni della famiglia Coppedè. Ha all’attivo la partecipazione a diversi convegni sia in Italia che all’estero (Svizzera, Francia, Stati Uniti), la pubblicazione di articoli in cataloghi di mostre e riviste specializzate, tra cui «Studi Verdiani», «Ricche Minere», «Studi Pucciniani», «Ricerche di storia dell’arte», «MDCCC 1800» nonché una collaborazione con la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura di Torino per cui ha curato una linea di ricerca dedicata agli arredi neobarocchi dei transatlantici italiani. Grazie a una borsa della Fondazione Lerici, nel 2021 ha effettuato un periodo di ricerca in Svezia per ricostruire la storia dell’esposizione di arte decorativa italiana a Stoccolma nel 1920. Attualmente è funzionario dell’area della promozione culturale presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con assegnazione all’Istituto Italiano di Cultura di Pechino.

L’evento sarà in italiano con traduzione in cinese.

2025.7.5 10:30

Beijing City Library Zhihe Hall