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Conferenza on-line “Dante in Cina”

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XX Settimana della Lingua Italiana in Cina

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

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Dante in Cina

 

A cura di:

Wen Zheng

Direttore Dipartimento Italianistica, Beijing Foreign Studies University

Presidente Associazione Ital-Didattica Cinese

 

Interventi:

Cheng Mo

Ricercatore

Scuola di Lingue Straniere della Peking University

 

Pan Yuanwen

Direttore Dipartimento Italianistica

University of International Business and Economics

 

Conferenza on-line

 

Data:20/10/2020

Orario: 19.00

Lingua dell’evento:italiano e cinese 

diretta on-line dall’Istituto Italiano di Cultura – Pechino

La figura di Dante Alighieri (1265 – 1321) incontra lo sguardo cinese verso la fine del XIX secolo durante un periodo di profonda trasformazione, quando la Cina, doppiamente pressata da problemi interni ed aggressioni esterne, intraprende il cammino verso la rinascita nazionale.

La figura di Dante nell’immaginario degli intellettuali moderni cinesi non è soltanto quella di un poeta patriota, ma soprattutto di un mentore spirituale, una guida da seguire. Questa venerazione non si limita solo al poeta italiano, ma è anche proiettata su tutto il popolo cui egli appartiene: gli avvenimenti del Risorgimento e le gesta dei patrioti nutrono la speranza di illustri intellettuali come Liang Qichao, Wang Guowei, Lu Xun e Hu Shi nei confronti del popolo cinese. Probabilmente è da attribuire alla peculiarità di questo periodo storico se gli intellettuali cinesi dell’epoca, coinvolti personalmente nei vari sconvolgimenti sociali, cominciarono a prestare sempre più attenzione al pensiero politico di Dante Alighieri, al suo spirito riformatore e alla sua coscienza nazionale. Su questo aspetto, persino i punti di vista di Lu Xun e Hu Shi, esponenti di idee politiche diametralmente opposte, si riveleranno univoci.

Il 1921 è da considerarsi un anno fondamentale per la ricerca e la traduzione delle opere dantesche in Cina, a più seicento anni dalla sua morte, finalmente il poeta italiano e le pagine in lingua cinese delle sue magnifiche opere raggiungevano i lettori cinesi. Negli ultimi 100 anni, i cinesi non hanno mai smesso di tradurre e studiare Dante. Il Poeta e le sue opere, in particolare “La Divina Commedia”, hanno sempre avuto un’influenza enorme e di vasta portata su scrittori e intellettuali cinesi.

Il 2021 sarà il 700 ° anniversario della morte di Dante. Numerose importanti attività commemorative si terranno in tutto il mondo. In Cina si pubblicheranno nuove traduzioni della “Divina Commedia”, inclusa una edizione speciale commemorativa, e si terranno seminari sull’opera di Dante, con letture dei suoi canti, per ricordare e conoscere meglio questo grande Poeta che ci guida in un percorso che supera ogni barriera temporale.

wen zheng

Wen Zheng

Direttore del Dipartimento di lingua italiana della Beijing Foreign Studies University

Presidente dell’Associazione Ital-Didattica cinese

Dottorato di ricerca in letteratura

presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

 

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Pan Yuanwen

Direttore del Dipartimento di lingua italiana

dell’University of International Business and Economics

Dottorato di ricerca in letteratura italiana

presso la Beijing Foreign Studies University

 

cheng mo

Cheng Mo

Ricercatore post-dottorato (“Bo Ya Project”)

presso la Scuola di Lingue Straniere della Peking University

Dottorato di ricerca in Filologia Romanza

presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

 

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