Per festeggiare insieme al nostro pubblico la giornata di Ferragosto, l’Istituto Italiano di Cultura è lieto di annunciare la messa in onda del concerto “I colori della mia voce intorno al 41simo parallelo” di Simona De Rosa e Federico Luongo.

Il nostro fedele pubblico può seguire questo concerto dal proprio smartphone, tablet o computer a partire dalle ore 19 di sabato 15 agosto. Il concerto è accessibile sia attraverso il videolink in questa news WeChat che dal nostrosito web www.iicpechino.esteri.it.
Per una migliore fruizione audio in stereofonia del concerto, si suggeriscel’ascolto in cuffia.
Clicca qui per vedere il concerto: https://v.qq.com/x/page/c3133f4g3u2.html
I musicisti hanno scelto come ambientazione un luogo suggestivo eculturalmente importante della città di Napoli, le Scuderie San Severo,studio-museo del pittore e scultore Lello Esposito, famoso in tutto il mondoper la rielaborazione artistica dei simboli della cultura partenopea.
È il progetto della cantante italiana Simona De Rosa nato da un’intensa ricerca confluita in un incontro di culture e melodie di paesi vicini e lontani.
Il repertorio porta lo spettatore a viaggiare verso luoghi di tutto il mondo rappresentati da brani che ne delineano le rispettive tradizioni culturali.
Il 41mo parallelo infatti rappresenta geograficamente una connessione tra i vari luoghi del globo, mentre per la cantante è un filo conduttore del viaggio musicale attraverso i colori del mondo espressi dalla sua voce, con diverse sfumature, tessiture, racconti e colori. Da Napoli passando per la Spagna, da New York fino alla Cina.
Programma
. Salgemma (Simona De Rosa)
. Song for Mauro (Simona De Rosa)
. Scetate (Russo/Costa)
. O Sole mio (Capurro/Di Capua)
. O guappo nnamurato (Taranto)
. Alfonsina y el mar ( A. Ramirez)
. I giardini di Marzo (Battisti)
. Breve Amore (Sordi)
. In your eyes (Peter Gabriel)
. Molihua (Chinese folk song)

Simona De Rosa rappresenta una delle voci più eclettiche e versatili del panorama jazz internazionale.
Da diversi anni risiede a New York dove si esibisce regolarmente sui palchi dei jazz club, teatri e festival mantenendo parallelamente la sua regolare attività artistica in Europa.
Diversi sono stati i riconoscimenti in campo artistico e sociale.
Si trasferisce nel 2013 negli Stati Uniti per conseguire il Master in Jazz Performace al Queens College.
Collabora attivamente con Randall Keith Horton ed è solista dell’orchestra da lui diretta in tributo a Duke Ellington col progetto “Brown, Black and Beige”.
Il suo percorso artistico comincia durante gli anni dell’adolescenza con lo studio del pianoforte e la scoperta della voce.
Nel 2015 incide “Waves”, suo album di debutto per l’etichetta discografica Picanto Records. Viene presentato Italia e all’estero. Negli ultimi anni si esibisce con i suoi progetti in tutto il mondo.
Parallelamente agli studi musicali, Simona si laurea in geologia. Due passioni confluite in un unico progetto durante una recente performance alle Nazioni Unite di New York per la Conferenza Mondiale sullo sviluppo sostenibile degli oceani.
Da anni collabora con musicisti jazz di fama internazionale quali Daniele Scannapieco, Benito Gonzalez, Edsel Gomez, Ronnie Burrage, John Di Martino, Jerry Weldon, Edward Perez, Tommaso Scannapieco, Gennaro Esposito, Michele Di Martino, Luigi Del Prete. Michael Valeanu, Wayne Tucker e tanti altri.

Federico Luongo, classe ’82, nasce a Castellammare di Stabia. Da adolescente inizia lo studio della chitarra sotto la guida del M° G. Venditto e prosegue con il M° C. Cannavale. Ad una formazione da autodidatta alterna periodi in cui segue gli insegnamenti di alcuni importanti maestri, oltre a studiare Musica Jazz al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e frequentare vari seminari.
Nel 2006 consegue il “CERTIFICATEOF COMPLETION” ai corsi del “BERKLEE COLLEGE OF MUSIC” ad Umbria Jazz studiando con Sheryl Bailey. Nel 2012 partecipa ai seminari di TUSCIAJAZZ studiando con Peter Bernstein.
Come sideman ha registrato ad oggi circa trenta CD, collaborando con svariate produzioni e attraversando diversi generi musicali.
Ha collaborato con vari musicisti come:
Javier Girotto, Mike Moran, Allan Rogers, Aldo Bassi, Rosario Giuliani, Kandace Lindsey, Andrea Rea, Davide Costagliola, Derek Wilson, Gino Evangelista, Franco Castiglia, Mario Castiglia, Sergio Di Natale, Antonio De Luise, Diego Imparato, Giulio Martino, Stefano Giuliani, Armanda Desidery, Pino Ciccarelli, Marta Capponi, Davide Cantarella, Alessandro Stellano, Maria Pia De Vito, etc.
Si è esibito in numerosi festival, ha partecipato inoltre a programmi radiofonici e a trasmissioni televisive su emittenti nazionali.
È autore del Libro “Melorhythmic C concept”, dove propone lo studio di concetti ritmici applicati alla melodia e all’armonia edito dalla Studio e Studio.
È attualmente il chitarrista della SAINT LOUIS BIG BAND di Roma diretta dal M° Antonio Solimene.
Suona regolarmente con varie formazioni e propone un proprio Trio ed un proprio Quartetto.

Lello Esposito
Scultore e pittore, da oltre trent’anni pone al centro della sua ricerca il rapporto tra arte contemporanea e tradizione, attraverso la riflessione e la rielaborazione artistica dei simboli della cultura partenopea: Pulcinella, la maschera, l’uovo, il teschio, il vulcano, San Gennaro e il corno, nelle loro varie e possibili declinazioni e metamorfosi.
Noto a livello internazionale per la sua capacità di lavorare sugli archetipi, sui simboli, sull’immaginario culturale propri della città di Napoli, Lello Esposito ama definirsi “artista di culto” in relazione alla sua personale ricerca e sperimentazione che, nel corso del tempo, gli ha permesso di contribuire significativamente alla creazione di nuove forme interpretative e rappresentative delle icone tradizionali partenopee.
Lo studio dell’artista trova oggi sede presso Palazzo Sansevero, nei locali che ospitarono a suo tempo i laboratori del principe Raimondo di Sangro, mentre l’atelier, posto nello stesso storico edificio napoletano, si trova nelle antiche scuderie del palazzo.
Lello Esposito ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, e le sue opere figurano in diverse collezioni private e pubbliche, nazionali ed internazionali.