Istituito in Italia nel 2000 per commemorare le vittime dell’Olocausto e delle leggi raziali, gli italiani deportati nei campi di concentramento nonché coloro i quali, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati, nel 2005 il Giorno della Memoria viene designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quale giornata commemorativa delle vittime dell’Olocausto.
La data venne scelta in ricordo del 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa raggiunsero la città polacca di
Auschwitz, venendo a conoscenza del suo tristemente famoso campo di sterminio e potendo quindi liberare i pochi superstiti. Questa triste scoperta e le testimonianze dei pochi sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio dei nazisti.
30 gennaio, ore 19:00 – Auditorium dell’Istituto
Proiezione del film di Ruggero Gabbai “Eravamo Italiani”
Il film Eravamo italiani raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti italiani che dopo la morte di Primo Levi iniziarono a parlare all’interno del progetto dell’Archivio della Memoria del CDEC con gli autori Marcello Pezzettie Liliana Picciotto, per la regia di Ruggero
Gabbai.
La casa di produzione Forma International, produttrice dei film, ha unito le tre principali produzioni sul tema della Shoah riuscendo a comporre una sintesi unica e completa che ripercorre i tragici eventi delle leggi razziali, della persecuzione e della deportazione nei campi di sterminio degli ebrei italiani.
Le testimonianze di Memoria, Il viaggio più lungo e Fossoli, si intrecciano e rendono vivo e presente il carattere più italiano delle persecuzioni nazi-fasciste, mettendo sempre al centro il testimone e il suo racconto come storia personale e collettiva. Eravamo italiani, tratto quasi interamente da questi tre film, è caratterizzato da testimonianze essenziali che spesso avvengono nei luoghi di
deportazione, di arresto e di sterminio. Lo stile del film è contraddistinto dall’immediatezza del racconto e da una regia che guida
una ‘troupe invisibile’, per raccogliere una narrazione intima e vera.
Il film è stato realizzato in occasione della presidenza italiana dell’IHRA – International Holocaust Remembrance Alliance a cura della
delegazione dell’IHRA, del MEIS -Museo internazionale dell’ebraismo Italiano e della Shoah e del CDEC – Centro di documentazione ebraica contemporanea.
A cura di: Simonetta Della Seta e Gadi Luzzato
Consulenza scientifica: Micaela Procaccia, Anna Piperno, Sira Fatucci
Ruggero Gabbai Si laurea al Rochester Institute ofTechnology (Kodak) in fotografia con un “minor” in filosofia; nel 1993 si laurea con un Master in regia cinematografica alla Columbia University di NewYork. La sua tesi è il suo primo documentario; The King of Crown Heights, trasmesso in prime time dalla PBS in America e distribuito in tutto il mondo.
Nel 1995 torna in Italia e crea la casa di produzione Forma International. Nel 1997 firma la regia del documentario sulla Shoah italiana, Memoria, selezionato al Festival di Berlino e in onda su Rai due in prima serata. Gabbai ha diretto più di 30 documentari: tra i più recenti Io ricordo, sulla memoria delle vittime di mafia in Sicilia, e il Il viaggio più lungo, selezionato al Festival di Gerusalemme e presentato il prima mondiale a New York. Nel 2015 ha realizzato il film Starting Over Again, esposto al Museo di Gerusalemme e presentato a Londra, Parigi e New York. Il suo film documentario CityZEN, sul quartiere popolare ZEN di Palermo, dopo essere stato selezionato al Festival del Cinema di Taormina è stato trasmesso nel 2018 da Sky Atlantic. Il film Libia, l’ultimo esodo è stato acquistato da Rai Cinema e mandato in onda da Rai Uno. Ha appena terminato la regia del film Being Missoni per sky Arte. Il documentario La Razzia, Roma 16 ottobre 1943 è stato selezionato al Festival del cinema di Roma, presentato alla Camera dei Deputati e messo in onda da Rai Uno.