Rossini 150
Giornata di celebrazione Rossiniana
Nell’ambito delle attività celebrative per il 150mo anniversario del grande musicista italiano Gioacchino Rossini si segnalano i due importanti eventi della serata “Rossini 150”, organizzata presso l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino il 2 novembre prossimo.
La serata, che inaugura il ricco calendario di eventi organizzati da Ambasciata ed Istituto Italiano di Cultura in connessione con la Terza Settimana della Cucina Italiana in Cina, sarà aperta da una conferenza su “Gioacchino Rossini, compositore e maestro nell’Olimpo dei gourmet” con una degustazione di “Assaggi alla Rossini”.
Dopo la conferenza e la degustazione seguirà l’evento più atteso della giornata, il concerto “Rossini Opera Gala. Arie e Concertati tratti dalle Opere di Gioacchino Rossini”, coorganizzato con la NCPA, il cui prezioso supporto ha consentito la realizzazione del concerto, che vedrà la partecipazione di grandi cantanti cinesi ed internazionali.
18:00
“Gioacchino Rossini, compositore e maestro nell’Olimpo dei gourmet”
Conferenza a cura del Prof. Tommaso Lucchetti
seguita da una piccola degustazione di “Assaggi alla Rossini”
20:00
Rossini Opera Gala
“Arie e Concertati tratti dalle Opere di Gioacchino Rossini”
Programma
Dal Barbiere di Siviglia:
Una voce poco fa
Dunque io sono
Mi pard’essere con la testa
Da La Cenerentola
La’ delciel nell’arcano
Come un’ape nei giorni d’aprile
Da L’Italiana in Algeri
Gia’ d’insolito ardore nel petto
Dal Tancredi
Di tanti palpiti
Dalla Semiramide
La Speranzapiu’ soave
Da Il viaggio a Reims
Patir, ohcel desio
Di vaghi raggi adorno
Arpa gentil
Signori, ecco una lettera
Cantanti
Francesca Dotto, Juan Francisco Gatell, Carlo Lepore, Mei Jie,
Marina Monzó, Vittorio Prato, Davinia Rodrigues, Wang Hongyao
Pianoforte:
Andrea Severi
CONFERENZA e DEGUSTAZIONE:
Conferenza a cura del Prof. Tommaso Lucchetti
“Gioacchino Rossini, compositore e maestro nell’Olimpo dei gourmet”
有记载和证据。
Tra i più grandi compositori della storia della musica italiana a mondiale, Gioacchino Rossini nutrì una grande passione, colta e consapevole, per la cultura gastronomica e l’arte conviviale. Entusiasta conoscitore di prodotti, vini, tipicità (incontrati e degustati attraverso i suoi viaggi ed i suoi soggiorni di lavoro), si dedicava con scrupolo allo studio della conservazione delle materie prime, alla lettura e dalla scoperta di nuove ricette, che talvolta amava sperimentare egli stesso. Ideava i menù, abbinando le singole portatecon i vini su mense apparecchiate con sfarzo.
Molte erano le illustri personalità del mondo della letteratura e delle arti che gravitarono attorno al Maestro ed alla sua abitazione. Tanti sono gli spunti e le testimonianze che documentano questa passione pubblica e privata di Rossini nella sua doppia anima di musicista e gourmet.
Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale.
Insegna “Immagine del cibo nella cultura contemporanea” all’Università di Parma (corso di laurea in Scienze Gastronomiche, dove ha insegnato anche “Storia e cultura dell’alimentazione”). Collabora con musei, biblioteche ed istituzioni culturali per la ricerca e la valorizzazione di aspetti storici ed antropologici su cibo ed arti da mensa. Tra le pubblicazioni (in totale 21 monografie, oltre ad articoli, contributi ed interventi a convegni) si ricordano Storia dell’alimentazione, della cultura gastronomica, dell’arte conviviale delle Marche (premiato nel 2011 a Parigi con in Gourmand Cookbook Aard), Il Poeta e la sua mensa (sul letterato italiano Giacomo Leopardi), Il sapore delle arti (sullavalorizzazione della storia del cibo nei musei), il saggio Cucina ed arti plastiche per Cultura del Cibo (IV volume), a cura di Massimo Montanari per le Opere Enciclopediche Utet. Tra gli antichi testi manoscritti recuperati e trascritti: un sermone quattrocentesco di San Giacomo delle Marche (“Il Convivio”), le carte di casa seicentesche del cardinal Bonaccorsi (tra Bologna e Macerata), un ricettario ottocentesco di una famiglia nobile di Staffolo (Ancona), le note di cucina e dispensa di alcuni monasteri italiani tra ‘700 ed ‘800, le carte ottocentesche di Celeste Erard (moglie del musicista Gaspare Spontini). Ha recuperato testimonianze e memorie orali di società e territori rurali nelle Marche. Tra i riconoscimenti ricevuti è stato premiato dalla Stampa Estera a Roma come Divulgatore Culturale della Gastronomia 2014.
Degustazione alla Rossini a cura dello chef Fabio Falanga
con la consulenza enogastronimica dello chef stellato Stefano Ciotti
Fabio Falanga
Un’esperienza che iniziacon lo studio della lingua cinese e lo porta in Cina, si sviluppa poi nella scoperta di una fantastica nuova professione nei migliori ristoranti italianidi Pechino. Fondatore ed executive chef in varie realtà che si occupano di catering, formazione, food development e consulenza.
La varietà del Sud dell’Italia con prodotti e speciali sapori del Mediterraneo in una festa di pesce, verdure, legumi e grani conditi in maniera semplice e squisitamente autentica, a base di olio d’oliva, prezzemolo, pomodori e basilico e altri prodotti freschi.
Stefano Ciotti inizia la sua attività nei primi anni 90, dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero di Riccione. Riceve la sua prima stella Michelin nel 2004, è stato premiato in varie occasioni. Nel 2015 apre il suo ristorante “Nostrano di Stefano Ciotti”, dal 2017 Stella Michelin. L’attenta considerazione della cultura tradizionale e del territorio, la convinzione che il mondo dell’infanzia, la cucina materna, oltre che dare sicurezza, grondino di autenticità e l’utilizzo maniacale dei prodotti freschi fanno della sua cucina un’esperienza indimenticabile.
Si ringrazia il Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei Centenari Rossiniani per l’assistenza fornita nell’organizzazione della conferenza e degustazione.