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Conferenza Aida di G. Verdi a cura del Maestro Giuseppe Cuccia

Giovedì 11 ottobre 2018, ore 18.30

Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino

Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale dell’archeologo francese Auguste Mariette. Molto interessanti sono le vicende storiche che hanno portato alla genesi dell’opera.

Ismail Pasha, Kehdive d’Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l’apertura del Canale di Suez (1868) nel 1860, offrendo un compenso di 80.000 franchi, ma Verdi all’epoca rifiutò, dicendo che non scriveva musica d’occasione. Poi, l’archeologo francese Mariette mandò uno schema di libretto su un soggetto egiziano al direttore dell’Opéra Comique di Parigi, che lo sottopose a Verdi, il quale trovò la storia valida, infine venne l’invito a comporre un’opera per l’inaugurazione del nuovo teatro de Il Cairo, e così Verdi
accettò.

La prima dell’opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana, dato che i costumi e le scene erano a Parigi sotto assedio. Il Teatro del Cairo s’inaugurò invece con Rigoletto nel 1869. Quando finalmente la prima ebbe luogo ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose. Verdi raggiunse un effetto sensazionale con l’utilizzo, nella Marcia trionfale, di lunghe trombe, del tipo delle trombe egiziane o delle buccine romane, appositamente ricostruite per l’occasione. La prima
rappresentazione avvenne quindi al Teatro Kehdiviale dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini.

Nel corso della guerra, Aida, la figlia del re etiope, è stata fatta schiava e portata in Egitto, dove però nessuno conosce la sua vera identità. Durante la schiavitù si innamora del comandante delle truppe egiziane Radames che ricambia il suo amore. Radames però è anche il futuro erede al trono egiziano, essendo promesso alla figlia del faraone, Amneris. Quando , durante una successiva guerra viene fatto schiavo il re di Etiopia (il padre di Aida) questi la convince ad usare il suo ascendente su Radames per farsi dire quale sarà la prossima mossa dell’Egitto contro l’Etiopia. Radames cade nella trappola e, una volta resosi conto di aver tradito la sua patria si costituisce e viene condannato a essere sepolto vivo, nonostante le suppliche che Amneris rivolge a suo padre ed ai sacerdoti che
hanno il compito di giudicare Radames. Aida, ancora innamorata di lui, non lo abbandonerà neppure nella morte, infatti, si farà seppellire viva con lui.

L’opera viene messa in scena al prestigioso National Grand Theatre (NCPA) di Pechino dal 23 al 28 ottobre 2018.

Biglietteria: http://ticket.chncpa.org/product-1050665.html#2018-10-23

Giuseppe Cuccia è consulente artistico per l’opera occidentale del NCPA. Dopo una prolifica carriera svolta in Italia e all’estero, soprattutto nell’ambito della direzione artistica, di produzione e di management di prestigiosi teatri e festival (Teatro Bellini di Catania, Teatro de la Maestranza di Siviglia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival di Toledo “El Greco”) dal 2011 è il consulente per l’opera lirica occidentale del NCPA.