L’Associazione MIDJ, Musicisti Italiani Di Jazz, lancia lo scorso anno il progetto AIR, Artisti in residenza, in collaborazione con il MiBACT e con il contributo di SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori.
Da tutta Italia, giovani jazzisti di un’età compresa tra i 18 e i 30 anni rispondono al bando di selezione e 20 di loro vengono scelti per trascorrere all’estero un periodo variabile dalle quattro alle sei settimane, in 20 diverse città del mondo in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e le Ambasciate per l’anno 2018.
Questo Istituto, sostenitore del progetto, ha il piacere di accogliere il pianista e compositore Francesco Orio e di accompagnarlo in un percorso di un mese nell’esplorazione della scena musicale pechinese.
Frutto di questo suo percorso è il concerto del prossimo 20 aprile, alle ore 19:00 presso l’Auditorium dell’Istituto, che lo vede affiancato da due già affermati musicisti dei palcoscenici di Pechino: il sassofonista Nat Gao e il contrabbassista Zhang Ke che improvviseranno e attingeranno al repertorio musicale composto dallo stesso Orio.
Francesco Orio, pianista e compositore
Classe 1988, all’attivo un disco in piano solo per l’etichetta Ultrasound e un disco da leader in trio – “Causality Chance Need” per NAU Records – la partecipazione a numerosi festival italiani, tra cui Umbria Jazz 15 e 16, Roccella 2017, “Piacenza Jazz Fest 2014, 2015 e 2016, Nuoro Jazz 2014 e 2016, Lovere “BacktoJazz” 2016, Jazz by the Pool 2013 di Padova, e a diverse rassegne tra cui Parmafrontiere 2014 e 2015, Novara Jazz 2015, Soncino Jazz 2014 e molto altro.
Nel 2015 viene selezionato come unico solista a livello nazionale per il bando “We Insist!” organizzato da MIdJ che lo porta a suonare alla Casa del Jazz a Roma e alla giornata “Il jazz Italiano” per L’Aquila organizzata da MIdJ, Paolo Fresu e SIAE. Nello stesso anno vince il primo premio al concorso nazionale “Chicco Bettinardi” di Piacenza e gli viene assegnato il Premio “G.Gaslini” designandolo come erede musicale del maestro.
Nel 2018 viene selezionato per partecipare al progetto “AIR” – Artisti in Residenza, organizzato da MIdJ, SIAE e Ministero Italiano, che lo proietta nella scena musicale pechinese.
Nathaniel Gao è un sassofonista e compositore basato a Pechino fin dal 2006. Ha contribuito allo sviluppo e alla crescita della scena jazzistica locale, sia come co-leader del quintetto Red Hand, sia come leader del suo quartetto e trio.
In maniera eclettica, Gao è stato anche attivo in una serie di progetti musicali tra cui Three Sergeants Syndrome, The Beijing City Big Band, Afrokoko Roots e Bu Yiding. Si è esibito in vari festival tra cui Ninegates Jazz Festival, MIDI Jazz Festival, Chongqing Jazz Festival, Ditan Park Music Festival, e Jarasum International Jazz Festival e sui principali palcoscenici di Pechino, Shanghai, Hangzhou, Chengdu, Chongqing e Guangzhou. Diplomatosi nel 2006 presso la Scuola di Musica dell’University of Northern Iowa in performance musicale, nel 2011 si è specializzato in jazz presso il City College di New York.
Zhang Ke, Cresce in un ambiente musicale e intraprende lo studio del violino. Alle superiori e all’università opta tuttavia per studi artistici. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Xi’an, l’amore per il rock lo fa riavvicinare alla musica, e venuto a contatto con il jazz, inizia a prendere dimestichezza con la teoria jazzistica, e sceglie lo strumento che meglio rappresenta il cuore della musica contemporanea: il contrabbasso. Trasferitosi a Pechino nel 2008, inizia un’intensa collaborazione con musicisti cinesi e stranieri e si esibisce in concerto sia in Cina che all’estero. Vanta collaborazioni con Mark Turner, Michael Mossman, Ted Rosenthal, Spike Wilner, Willie Jones III, Kurt Elling, Richard Sussman, e Jaleel Shaw, Ryan Kisor. Attualmenteri copre il ruolo di contrabbassista nell’orchestra del Blue Note di Pechino.