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Conferenza – BEHAVIORAL DESIGN oltre la forma e la funzione, un’architettura a misura d’uomo

Giovedì 16 marzo, ore 18.30

Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura

“BEHAVIORAL DESIGN

Oltre la forma e la funzione,

un’architettura a misura d’uomo”

a cura dell’arch. Alessandro M. Pierandrei in collaborazione con IED

In Italiano con traduzione consecutiva in cinese

 

Alessandro M. Pierandrei

(Milano, 1965)

Si laurea presso l’Università di Genova con Giancarlo de Carlo e segue workshop e seminari a Delft (Olanda) con Jean Nouvel e Ben Van Berkel.

Lavora con Renzo Piano sin dal 1987. Nel 1989 si trasferisce a Londra dove entra in contatto con Richard Rogers. In questo periodo lavora prevalentemente al progetto dell’aeroporto di Marsiglia. Nel 1990 torna a lavorare presso lo studio di Renzo Piano (dove rimane fino al 1994) su un ampio ventaglio di progetti fra cui la riqualificazione del porto vecchio di Genova. Nel 1994 ritorna a Londra presso Arup Associates dove è coinvolto nel rilevante sviluppo urbano della City di Londra come la Plantation House e la SBC Warburg. Nel 1996 si trasferisce a Milano dove fonda la Pierandrei Associati. Si occupa di architettura, design d’interni e prodotti di design
industriale. I progetti della Pierandrei Associati comprendono diverse tipologie fra cui alberghi, edilizia abitativa, showroom, negozi, uffici, ambienti di lavoro, edifici pubblici e scolastici, musei e mostre temporanee.
Fra i suoi clienti ci sono Ferrari, Maserati, Acquario di Genova, Parkview International, North Sails, Sun Microsystems, Baci & Abbracci, Outrage, Tecno, Notify e Sedus. Tutti i lavori denotano un approccio aperto alla coesistenza di diverse culture e discipline: un processo intellettuale in cui la tecnologia, la comunicazione, la scienza e l’arte contribuiscono ad amplificare e ad approfondire l’esperienza
fisica e psicologica nell’ambiente. Dall’inizio della sua carriera ha portato avanti una visione del design caratterizzata da un approccio strategico al mestiere e da una ricerca basata sul comportamento umano (behavioral design) come strumento per sviluppare soluzioni incentrare sui bisogni dell’uomo. Gran parte dei progetti del suo studio sono stati pubblicati . Fra i riconoscimenti ottenuti: il Red Dot Award (Germania), il Good Design Award (USA), l’ADI Index selection, il primo premio US Award per l’Interior design 2010.

Dall’inizio degli anni ’90 ha tenuto conferenze e corsi di architettura presso il Royal College of Art and e l’Architectural Association e poi successivamente in diverse altre Università fra cui La Sapienza di Roma. Dal 2006 al 2010 è stato docente presso il Master in Product Service System Design della Facoltà di Design del Politecnico di Milano. È docente presso lo IED (Istituto Europeo di Design).

Il Behavioral Design permette di indagare ciò che l’architettura e il design possono fare per le persone, piuttosto che su ciò che l’architettura o il design semplicemente sono.

In questi ultimi due decenni abbiamo assistito all’evoluzione della professione dei progettisti dal “Design Doing” a quella di “Design Thinking”: il design non è più concepito solamente come uno strumento con il quale dare forma e funzione a spazi ed oggetti ma e diventato un metodo che coinvolge aspetti legati ad innovazione sociale, a nuovi modelli economici e ad una miglior integrazione delle tecnologie nella vita umana per generare un cambiamento più profondo e più sostenibile della nostra società.

Questa visione strategica del design, che affronta problemi che sembrano talvolta essere lontani dalla visione ordinaria della professione di architetti e di designer, é diventata uno dei progressi più influenti nella nostra epoca. Il design si è trasformato in uno strumento strategico per un’innovazione molto più profonda che consente di progettare nuovi modellieconomici, comportamentali o d’uso.

Le competenze professionali tradizionali spesso non sono più sufficienti a rispondere alle esigenze attuali: i progetti sono diventati sempre più complessi coinvolgendo considerazioni sociali, tecniche e commerciali sempre più ampie. Il design come disciplina professionale sta evolvendo da una pratica concentrata principalmente su tecnica ed estetica ad una sempre più attenta agli utenti, ai loro bisogni, desideri, speranze ed opportunità. In questo scenario la nostra società si trova ad affrontare nuove sfide che richiedono un approccio creativo radicalmente innovativo.

  • Organizzato da: 意大利使馆文化处
  • In collaborazione con: IED
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