Su prenotazione
In occasione della Festa della Musica 2019 l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Pechino presenta il 18 giugno presso il proprio Auditorium il concerto di musica rinascimentale “La musica al tempo di Leonardo da Vinci; La figurazione delle cose invisibili (1452-1519)”.
Il concerto è il 5° del ciclo “Focus on Italian Early Music”, co-organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e dal Central Conservatory of Music nell’ambito della “2019 CCOM Baroque Music Festival and Pipe Organ Week”.
Il concerto si colloca inoltre all’interno del palinsesto di attività pianificate da Ambasciata d’Italia ed Istituto Italiano di Cultura di Pechino nel corso del 2019 in celebrazione del 500mo anniversario della morte di Leonardo da Vinci.
Gli artisti sono il soprano Nadia Caristi e il liutista Massimo Marchese, due tra i più raffinati interpreti di musica rinascimentale e vincitori di numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
Nadia Caristi – soprano
Dopo essersi diplomata in Pianoforte e Canto, si è dedicata all’approfondimento della vocalità e della prassi esecutiva dei repertori rinascimentale e barocco, specializzandosi nei corsi di Erice, Valdagno e Urbino e perfezionandosi con Claudine Ansermet, Cristina Miatello, Gloria Banditelli, Malcom King, EvelinTubb. Svolge un’intensa attività concertistica cantando in diversi tra i più prestigiosi festival di musica antica in Italia e in Europa (Musica e Poesia a S. Maurizio – Milano, Ravenna Festival, Biennale Musica Venezia, Bologna Festival, Pavia Barocca, Europaeische Kirchenmusik . Schwäbish Gmünd – D, Festival delle Fiandre – Anversa – B, Festival Monteverdi – Cremona, Cantar Lontano – Ancona, Settimane del Teatro Olimpico – Vicenza, Festival Mi.To, Festival de Musica de Canarias, Tenerife – E, Josquin & the Sublime -Middelburg – NL, Cantar di Pietre – CH, Psalm 2012 Festival di Graz – A, Festival internazionale di Stress, Wunderkammer – Trieste, Festival Gesualdo 2013 – Milano, Festival di Musica Antica di Urbino ) sotto la guida di musicisti quali Livio Picotti, Gabriel Garrido, Ottavio Dantone, Walter Testolin, Marco Mencoboni, Vittorio Zanon, Gianluca Capuano, Sergio Balestracci, Peter Maag, Bruno Canino, Michele Campanella, Michael Radulescu, Elena Sartori, Roberto Zarpellon).
Considerata una delle migliori interpreti della musica di Josquin Desprez, nel suo repertorio sono presenti le principali composizioni dei maggiori autori rinascimentali, barocchi e classici. Collaborando con diverse importanti formazioni italiane, ha effettuato diverse registrazioni radiofoniche e discografiche, che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti della critica italiana ed estera tra i quali spiccano due Premi Amadeus per il Miglior disco dell’Anno nel 2002 e nel 2008.
È co-fondatrice e componente stabile del gruppo vocale De Labyrintho, attivo nel repertorio rinascimentale, premiato in tutte le sue incisioni discografiche dalla stampa internazionale.
Massimo Marchese – liuto
Affermato alivello internazionale come uno dei più raffinati interpreti della sua generazione, Massimo Marchese vanta ormai una lunga carriera che l’ha portato a lavorare e collaborare con alcune delle più famose formazioni di musica antica e ad esibirsi come solista in varie parti del mondo. Con all’attivo oltre 18 pubblicazioni discografiche di cui 8 come solista (tra cui RCA, Stradivarius, Tactus, Brilliant, Centaur Records), può vantare di uno dei curriculum più ampi per il suo strumento. Si avvicina giovanissimo al liuto iniziando con il M° Jakob Lindberg e conseguendo il diplomapresso il “Royal College of Music” di Londra. Specializzatosi poi con il M° Paul O’Dette e con i M.ri Nigel North e Hopkinson Smith, inizia ufficialmente l’attività concertistica nel 1980 come solista e continuista, lavorando con cantanti come Nigel Rogers e Furio Zanasi, rinnovando la collaborazione proprio con Jacob Lindberg e proseguendo con Enrico Gatti, Ottavio Dantone e Flavio Emilio Scogna. All’estero di particolare importanza sono l’attività concertistica per ”Oude Muziek – Festival del Liuto” di Utrecht, Centre National de la Recherche Scientifique – Sorbonne di Parigi, Festival di Musica Sacra di Tenerife e le Settimane musicali di Sofia.
Artista in residence dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka per i mesi giugno-luglio 2016, ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche. Primo liutista al mondo a registrare in disco monografico di F. Spinacino (Tactus, 2006), F. Bossinensis (Tactus, 2004), Joachim van den Hove (Brilliant Classics, 2015) ed aver realizzato l’integrale delle opere in partitura (1682/1686/1716) di Robert de Visée (Brilliant Classics 2011/2015), svolge attività di ricerca musicologica.
Come direttore artistico e consulente musicale ha firmato numerosi festival e rassegne Musicali.