VI edizione
“ITALIA CIAO”
“Gara di oratoria e discussione accademica in lingua italiana”
aperta a tutti gli studenti dei corsi universitari di lingua italiana in Cina
Organizzata da: Istituto Italiano di Cultura di Pechino
2019-11-27 8:30 – 18:30
Istituto Italiano di Cultura di Pechino
Su invito
La gara “Italia Ciao”, istituita dall’Istituto Italiano di Cultura nel 2014, e’ ormai divenuta un tradizionale appuntamento annuale per gli studenti di italiano delle universita’ cinesi.
La gara negli ultimi due anni e’ incentrata sulle competenze linguistiche e retoriche degli studenti, che sono chiamati a presentare una tesi accademica ed a discuterla di fronte ad una commissione di esperti italianisti.
Per la seconda edizione consecutiva tutte le 22 universita’ con corsi di laurea italianistici partecipano con loro studenti alla gara. In crescita ulteriore il numero dei concorrenti con 9 partecipanti nella categoria degli studenti di laurea magistrale.
La gara e’ divisa in due categorie:
1. Studenti di Laurea di Primo Livello
2. Studenti di Laurea Magistrale
Gli studenti di laurea di primo livello sono chiamati a presentare e discutere una loro tesina su un tema scelto fra i seguenti 5:
1) Presentazione di un libro “italiano” a scelta (letteratura o saggistica, in lingua italiana o tradotto) che ho letto recentemente. [Se letteratura, deve essere di un autore italiano; se saggistica, deve essere su contenuti riguardanti l’Italia].
2) A vostro parere, nel programma di studi di un corso di laurea universitaria in lingua italiana, quale spazio e che livello di approfondimento dovrebbero avere gli insegnamenti di materie non direttamente legate alla glottodidattica, come ad esempio: storia della letteratura, filologia, linguistica generale, storia, storia dell’arte, storia della filosofia, ecc. ? Quanto spazio hanno gia’ nella vostra facolta’ ? Suggerite di incrementare la quantita’ e la qualita’ di questi insegnamenti ? Qualche proposta concreta su come farlo ?
3) “学而不思则亡,思而不学则殆“。E’ uno fra i motti piu’ celebri del 《Lun Yu》(”Gli Analecta”) di Confucio. Come tradurlo e commentarlo correttamente immaginando di tenere una lectio sull’argomento per un pubblico di studenti universitari italiani ?
4) Ostinazione e coerenza, obbedienza e disciplina, dogma e norma. Tre coppie di concetti che superficialmente possono sembrare vicini, ma nel loro significato sostanziale sono invece molto diversi. Confonderli ha conseguenze pesanti sulla nostra coscienza e sui nostri comportamenti.
5) In un epoca nella quale l’estrema specializzazione del sapere e della ricerca scientifica sembra rendere impossibile una formazione culturale poliedrica ed interdisciplinare della persona, e’ sempre piu’ difficile perseguire una visione globale e mantenere una coscienza olistica nei confronti del mondo che ci circonda. In che modo, ammesso sia possibile, potremmo rileggere ed ereditare quell’ideale umanista rinascimentale dell’“homo universalis” cosi’ vividamente incarnato dall’opera e dalla vita di Leonardo da Vinci ?
Gli studenti di laurea magistrale sono chiamati a presentare e discutere una tesina il cui tema puo’ essere definito liberamente dallo studente, oppure scelto fra uno dei cinque proposti agli studenti di primo livello.
GIURIA:
– Franco Amadei , Direttore Istituto Italiano di Cultura di Pechino
– Dott. Fausto Tatarella, Presidente, Cesanamedia China
– Dott.ssa Elisa Messinaa
– Dott. Marco Pasciuti, Docente della Scuola dell’Ambasciata d’Italia a Pechino