L’ “Agorà della Cultura” ed i suoi “Caffè”
Con le prossime conferenze scientifiche e filosofiche che terremo in aprile (“Galileo Rivoluzionario” del Prof. Maggiora e “Da Matteo Ricci e Xu Guangqi alle collaborazioni scientifiche italo-cinesi dei giorni nostri” del Prof.Marcianò) apriamo un nuovo programma di conferenze e tavole rotonde che vogliamo ambiziosamente chiamare l’ “Agora della Cultura”.
Il crescente successo riscosso in questi mesi dalle nostre conferenze, che hanno suscitato grande interesse in un pubblico molto diversificato, comprendente sia gli specialisti del mondo accademico, che gli appasionati di ogni altra provenienza, ci ha convinti dell’utilità di pianificare sempre più sistematicamente per il futuro cicli di incontri per i diversi settori di arte, scienza e cultura in generale.
Nasce così l’idea di riunire questi cicli in “Caffè” dedicati ognuno ad un “settore” specifico, ma tutti “aperti” su una stessa ideale “piazza” centrale, l’ “Agorà della Cultura”, dove il nostro pubblico potrà passeggiare fra arte, scienza e filosofia, e dove i diversi Caffè, con i loro affezionati frequentatori, potranno trovare meglio momenti di reciproco dialogo e contaminazione.
L’Agorà
Agorà è il termine con il quale nell’antica Grecia si indicava la piazza principale della città, che dal punto di vista urbanistico sorgeva nella sua zona centrale ed aveva funzione di luogo di riunione e mercato aperto a tutti i cittadini. L’Agorà diviene quindi nel tempo centro di attività economiche, sociali e culturali. Luogo all’aperto, spesso affollato, era circondato ai suoi lati da botteghe ed uffici.
Il Caffè
La tradizione della “caffetteria” o caffè risale al XV secolo nel mondo ottomanno. Le caffetterie erano luoghi dove, oltre a sorseggiare le bevande fatte col caffè o col tè, gli uomini si riunivano per conversare, ascoltare musica o narrazioni, leggere, giocare a scacchi, ed in generale intrettenersi e socializzare.
In Europa il caffè e con esso le caffetterie arrivano a Venezia nel XVII secolo, per diffondersi poi rapidamente in Francia, Inghilterra e nel resto del nord Europa.
Ma il Settecento fu il “periodo d’oro” delle caffetterie che divennero luoghi importanti di dialogo culturale, dove si leggevano i giornali, altra “invenzione” del secolo illuminato, si poteva ascoltare e discutere di ogni argomento, dalla filosofia all’arte, dalla scienza alla politica.
Sulla nostra immaginaria piazza centrale, l’ “Agorà della Cultura”, si aprono quindi numerose caffetterie, ognuna pronta ad accogliere al suo interno conferenze, tavole rotonde, incontri dedicati alle diverse aree della cultura, della scienza e dell’arte.
Nei nostri piani stanno già prendendo forma il “Caffè della Scienza”, il “Caffè della Filosofia”, il “Caffè della Lingua”, “Il Caffè dell’Arte”, e molti altri ancora sbocceranno dall’enorme ricchezza di materiache il patrimonio artistico-culturale italiano offre in ogni area.
Il primo incontro nella nostra nuova “Agorà della Cultura”, vedrà subito impregnate a braccetto due caffetterie, peraltro molto vicine fra loro: il “Caffè della Scienza” ed il “Caffè della Filosofia”.
Il Prof. Maggiora ci parlerà infatti del “Galileo rivoluzionario”, approfondendo proprio l’aspetto di epocale mutamento di approccioche il pensiero galileiano porterà a filosofia e scienza. La relazione di Maggiora ci accompagnerà quindi a grandi tappe lungo il percorso fatto dal pensiero filosofico-scientifico da Aristotele a Galilieo. Capiremo meglio come la “rivoluzione” galileiana costruisca le fondamenta della moderna metodologia scientifica sperimentale ed apra quindi la strada a quella accelerazione ed “accumulo” iperbolico di sapere che ci porterà nell’ultimo secolo alle nuove rivoluzioni della relatività e della meccanica quantistica.
Marco Maggiora
Professore associato del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino e Scienziato associato della sezione di Torino dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Marco Maggiora è un autorevole ricercatore di fisica sperimentale, autore di oltre 220 paper
pubblicati su riviste internazionali di rilievo. Nel novembre 2017 è stato insignito del premio “China-Italy Science & Technology Innovation Cooperation Contribution Award” da parte del China International Technology Transfer Centre Italy.