Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Proiezione del film “ Volevo nascondermi”

Volevo nasconermi

Proiezione del film “ Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti 

in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale (World Mental Health Day) è un’iniziativa che si celebra il 10 ottobre di ogni anno. Istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale (WFMH) e riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, promuove – tramite campagne e attività – la consapevolezza e la difesa della salute mentale contro lo stigma sociale.

“Volevo nascondermi” racconta la vita del pittore e scultore italiano Antonio Ligabue.

La storia narra ladrammatica e straordinaria esistenza di Antonio Ligabue, figura che ha profondamente colpito l’Italia. Dotato fin da bambino di un talento innato per il disegno, ebbe un’infanzia difficile: i genitori, lavoratori stagionali al confine tra Svizzera e Germania, lo lasciarono in affidamento dopo la morte della madre. A causa dei suoi disturbi mentali e delle difficoltà di adattamento, fu spesso rifiutato e infine rimpatriato in Italia.

Condusse una vita errabonda, trascorrendo lunghi periodi in istituti psichiatrici. Fu solo grazie all’incontro con uno scultore che Ligabue iniziò a dedicarsi seriamente alla pittura e alla scultura, diventando uno dei più importanti artisti “naïf” del XX secolo.

Il film ripercorre la sua infanzia e le sue origini italo-svizzere, mostrando un uomo tormentato ma capace di trovare conforto nell’arte. I suoi dipinti e le sue sculture sonopopolate da animali selvaggi — leoni, cavalli, gorilla, tigri — che lui immerge nei paesaggi dell’Emilia.

Il critico Mazzacurati ne riconobbe presto il talento, incoraggiandolo a proseguire e a partecipare a mostre e concorsi locali. Col tempo, Ligabue venne apprezzato da critici e studiosi, fino a essere riconosciuto come uno dei massimi esponentidello stile “primitivo” o “naïf” italiano.

Per la sua interpretazione, Elio Germano ha vinto l’Orso d’Argento come Miglior Attore Protagonista al Festival del Cinema di Berlino nel 2020. Sottotitoli in cinese.