L’Istituto ha il piacere di annunciare l’apertura della retrospettiva dedicata al grande regista, scrittore, poeta, traduttore, sceneggiatore e attore italiano Pier Paolo Pasolini organizzata in collaborazione con China Film Archive. La rassegna prenderà avvio il prossimo 10 marzo con la proiezione del film “Accattone” che nel 1961 segnò l’esordio alla regia di questa poliedrica figura intellettuale del dopoguerra.Otto i film in programma, dal 10 al 26 marzo, presso il cinema “Xiao Xitian” del China Film Archive a Pechino.
In concomitanza con la retrospettiva, verranno esposte presso gli spazi della cineteca cinese alcune opere dell’artista italiana Valentina Restivo, dedicate a Pier Paolo Pasolini e ad alcuni dei personaggi ritratti nei suoi film.
Valentina Restivo nasce a Livorno il 20 Maggio 1983, si laurea in Cinema e Immagine Elettronica presso l’Università di Pisa con una tesi illustrata su “Salò e le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini e successivamente frequenta la Scuola Internazionale di Arte Grafica di Firenze. Gli studi di Restivo su Pasolini, che risalgono agli anni della sua formazione, perdurano fino a oggi, condensandosi dentro un milieu visuale da dove l’autrice continua a raccogliere le trasposizioni figurative dedicate allo scrittore bolognese. Nelle sue opere l’artista sembra trarre forza da quel magma ancora incandescente che è il pensiero pasoliniano, un pensiero che si fa immagine; una forza che porta Restivo a paragonare l’influenza di Pasolini alla stregua di quella che hanno esercitato su di lei Caravaggio, Antonello da Messina, Masaccio e Piero della Francesca. I lavori su Pasolini, si affiancano di fatto a un corpus nutrito di altre opere, esposte in mostre personali e collettive, realizzate in Italia e all’estero già a partire dal 2005, che hanno per protagonisti sempre i volti di autori e attrici, registi, poetesse e scrittori. In empatia con il segno grafico dell’artista, il lavoro di Restivo nel tempo è diventato un modo per meditare e mediare, per vedere la vita delle parole condensarsi nel volto dei loro autori. Nella trama di linee e ombre che vibra nei suoi disegni vanno intrecciandosi sempre il teatro e il cinema, gli attori, i personaggi, le scene, la letteratura e la poesia, alla ricerca di un punctum, ovvero del momento decisivo in cui l’immagine, lasciata la mano e la penna del suo creatore, agisce su di noi guardandoci