L’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, in collaborazione con la Biblioteca della Capitale, è lieto di annunciare un ciclo di conferenze intitolato “Ritratti femminili: storie di arte e musei in Italia”. Il ciclo comprende quattro incontri, tenuti da professori e esperti italiani del settore della storia dell’arte, e affronta tematiche quali la conservazione del patrimonio artistico, la gestione dei musei, nonché lo sviluppo teorico e pratico della museologia.
La figura di Sandra Pinto rappresenta, per l’Italia del secondo Novecento, una delle eccellenze nel campo della museologia. Formatasi a Roma sotto la guida di Giulio Carlo Argan e nell’ambito della direzione di Palma Bucarelli alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della stessa città, Pinto avvia il suo lavoro nell’ambito dei musei a Firenze, dove inizia il percorso di rivalutazione della cultura figurativa dell’Ottocento italiano e riorganizza le collezioni e l’allestimento delle sale di Palazzo Pitti con focus su argomenti e opere, per molti versi, inaspettati e in controtendenza, anche attraverso una serie di mostre che prendevano spunto dalla storia dell’edificio stesso.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’ultimo decennio del XX secolo Sandra Pinto è soprintendente a Torino, dove inaugura una nuova stagione per la tutela e per la cultura museologica. Tra i suoi progetti il recupero della cultura figurativa del XIX secolo, la riqualificazione delle residenze sabaude, il nuovo progetto per l’ordinamento della Galleria Sabauda basato sui settori del collezionismo dinastico e il recupero di un intero sistema museale cittadino. Ampliando così il concetto di museo e, soprattutto, del suo ruolo e significato, Pinto intende mettere in risalto il rapporto delle opere con la storia della reggia e delle dinastie che l’hanno abitata nel corso degli anni.
Maria Beatrice Failla
Professore associato nel settore disciplinare Museologia, Storia della Critica d’Arte e del Restauro presso Università di Torino, Dipartimento di Studi Storici. Dal 2016 è membro del Comitato Scientifico del Consorzio e Centro Studi Residenze Sabaude presso la Reggia di Venaria. Si occupa della storia del collezionismo nel XVII e nel XIX secolo, dei musei negli anni tra le due guerre, con una particolare attenzione alla ricezione dell’arte moderna nel corso del Novecento, e delle connessioni tra restauri storici e museologia. Tra i suoi ambiti di ricerca anche le applicazioni digitali nell’ambito dei musei.
Ha organizzato convegni internazionali, ha co-curato mostre sulla cultura figurativa in Piemonte e ha lavorato all’ordinamento di diversi musei e residenze storiche. È stata coordinatore di unità locale di tre progetti PRIN, tra i quali il progetto La Vita delle Opere. Dalle fonti al digitale sulla divulgazione della storia conservativa delle opere nei musei.
2025.9.6 14:00
Beijing City Library Zhihe Hall