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Un percorso attraverso la fotografia italiana

Un percorso attraverso la fotografia italiana

Incontro con Rachele Maistrello

In Italiano con traduzione consecutiva in cinese

Ingresso libero

Per Rachele Maistrello la fotografia non è solo uno strumento per realizzare delle immagini, ma anche un dispositivo performativo, relazionale e sociale. Nei suoi ultimi progetti la fotografia è diventata l’ultimo passo di lunghi processi di immersioni in realtà altre e poco convenzionali, come centri ricreativi di periferia, piccole scuole marginali o case di sobborghi. Durante l’incontro l’artista intende raccon­tare il suo processo, che si lega profondamente alla tradizione italiana: Pasolini ed il cinema neo­realista che attingeva dalla realtà in modo libero e trasversale; anche la fotografia italiana, da Ghirri a Guido Guidi, che si è formata attraverso una nuova interpretazione dei luoghi di solito non conside­rati.

Raccontando le varie fasi del suo percorso, profondamente legate dunque alla cultura italia­na, l’artista intende soffermarsi sulla sua ultima ricerca che prevede l’uso di cut-outs di immagini virtuali installate nel paesaggio per essere fotografate, raccontando un’anteprima del lavoro che svolgerà a Pechino, che parlerà delle imminenti trasformazioni che si prefigurano in città in vista delle olimpiadi invernali del 2022.

A Pechino Rachele Maistrello si servirà di cut-outs che raffigureranno una natura futura e artificiale, andando così ad aggiungere un percorso sul linguaggio meta-fotogra­fico esposto recentemente ad Unseen, Amsterdam, alla Triennale di Milano e a Photoespana XX (Madrid). Durante l’incontro l’artista dunque non solo racconterà il suo percorso, ma racconterà un modus operandi profondamente italiano, citando i punti più importanti della storia fotografica italiana.

L’idea, inoltre, di raccontare un’anteprima del progetto che andrà a tenere a Pechino, è quella di poter condividere con il pubblico un momento speciale, normalmente non divulgato, che è quello del percorso creativo. Ciò darà la possibilità a chi sarà interessato, di collaborare e rendersi parte­cipe del progetto durante la residenza presso lo I: project space a cui l’artista prenderà parte fino al 1 luglio 2018.